Il ruolo crescente che i video stanno assumendo nella comunicazione aziendale è tangibile, infatti una recente ricerca di Nielsen su 900 aziende ha evidenziato come il 21% dell’investimento sul Digital riguardi proprio il video, promosso su piattaforme editoriali o YouTube. Un video realizzato bene e con una strategia definita cattura l’attenzione più della parola scritta e fornisce un valore a chi lo vede.
Ma come può un video attirare l’attenzione del pubblico? Non lo sappiamo però possiamo comunque provare a indovinare:
- Raccontando una storia unica (tradizione, nascita del prodotto);
- Sviluppando i tre step di progetto: pianificazione (messaggi chiave, concept creativo e sceneggiatura), produzione (location, casting, riprese, audio, luci e montaggio) e distribuzione (come raggiungere i destinatari?);
- Definendo linguaggio e modalità narrativa (Inserendo descrizione e parole chiave per diffondere il contenuto sui motori di ricerca);
- Dimenticando “la regola dei trenta secondi”: un video può durare anche tre minuti ma per convincere e spiegare chi sei hai a disposizione solo i primi secondi;
- incrociando le dita (del regista) e sperando in bene.
Di seguito qualche esempio di video realizzato da Almacreativa (parliamo di noi in terza persona per non assumerci responsabilità).
E il futuro? Se avessimo un chicco di grano da scommettere lo punteremmo sui video in short form (6 – 15 secondi su Vine o Instagram) che si stanno rivelando uno strumento perfetto per mostrare un prodotto o raccontare un’esperienza in modo informale e smart. Gli smartphone ormai sono video-camere e i filmati sono sempre più spesso fruiti da mobile.
Fare un video oggi. Si o no?
Certamente, parola di pollo di plastica.