Oggi cercheremo di darvi qualche consiglio per gestire una pagina aziendale su Facebook in modo efficace. Perchè tutti possono entrare e aprire una pagina ma in pochi poi sanno come animarla e renderla interessante.
Premessa
Prima di tutto ricordiamo che Facebook non nasce come canale di vendita ma come strumento per lavorare sul proprio posizionamento e sulla visibilità. Poco importa che tu sia una persona o un’azienda, l’obiettivo principale del tuo brand è infatti quello di creare una community attiva con cui instaurare un dialogo diretto e spingerla a interessarsi a te e magari compiere un’azione specifica, ad esempio visitare il sito web per saperne di più. Se pensate di aprire una pagina e vendere un prodotto in 5 minuti, o avete inventato il teletrasporto o siete pazzi. Anche se probabilmente se avete inventato il teletrasporto siete anche pazzi.
Consigli sulla pubblicazione
Alla base della gestione di una pagina facebook c’è sempre il contenuto. Per alimentare una pagina aziendale non basta modificare lo stato e postare qualche immagine di tanto in tanto ma bisogna invece lavorare con continuità e organizzare un vero e proprio piano editoriale con una serie di piccole rubriche per fidelizzare il pubblico. I contenuti pensati non devono essere solo di carattere promozionale ma spaziare in modo trasversale toccando tutti l’universo valoriale del brand (ad esempio, se produciamo valigie è interessante parlare anche di viaggi). E, cosa ancora più importante, una volta pubblicato il contenuto non va abbandonato come Bigfoot al proprio destino ma deve essere seguito e monitorato.
Dando per assodata questa premessa ecco qualche consiglio che può sempre tornare utile. Ovviamente sono consigli molto generici che possono interessare solo quelle realtà che hanno deciso di gestire Facebook internamente, senza destinare un budget alle campagne promozionali e ritagliandosi il minimo spazio di tempo per pubblicare. In poche parole, quasi per tutti.
- Pubblica con continuità (in media 5 contenuti a settimana, non di più per evitare di diventare invasivi) e tieni in mente la regola del 7/3 (proporzione tra contenuti interessanti/contenuti promozionali). A prescindere dal tipo di contenuto postato (immagini, citazioni, domande, video etc.) punta su un approccio emozionale in grado di regalare sensazioni vere e di permettere l’immedesimazione.
- Parla in maniera semplice con un linguaggio colloquiale e coinvolgi il tuo pubblico nella discussione chiedendo, ad esempio, pareri;
- Fornisci informazioni interessati per mantenere sempre viva l’attenzione di chi ti legge: consigli, trucchi, classifiche e novità di settore, anche immagini live e del work in progress sono sempre apprezzate;
- Inserisci menzioni ad altre pagine e link che colleghino al sito (accorciati con alcuni strumenti specifici come www.bitly.com);
- Fai molta attenzione alle immagini. Verifica che siano di ottima qualità (grandi, non sgranate, etc…) e libere da diritti d’autore;
In queste foto un biscottone pucciato nel latte che non voleva concederci i diritti ma poi ha ceduto alle lusinghe e si è sciolto. Questa la sua ultima foto mentre sorride felice prima di diventare pappetta.
6. Fai sentire il tuo pubblico speciale con offerte esclusive e domande rivolte per destare interesse;
7. Termina sempre il post con una call to action per coinvolgere, destare curiosità e invitare all’azione;
8. Presta attenzione all’orario di pubblicazione (ad esempio i lavoratori è più probabile che trascorrano del tempo su facebook nei giorni di stanca – a fine giornata, il lunedì e il venerdì– o nei momenti di pausa – a pranzo);
9. Monitora chi ti segue. Verifica i dati insights, analizza quanti “mi piace” sono stati ottenuti dai post, in quanti hanno letto il contenuto (copertura organica senza promozioni) e quante volte il link è stato cliccato;
10. Rispondi a tutti. Se ricevi un commento o un messaggio cerca di essere sempre reattivo e rispondi con sincerità. A prescindere che il commento sia positivo o negativo si deve sempre rispondere senza alimentare la polemica o censurare un parere. Una critica negativa senza una risposta equivale a confermarla e influsce sulla credibilità del brand.