“L’amore non va in vacanza” recitava il titolo della spendibile commedia romantica di una “certa” Nancy Meyers.
“Il web non va mai in vacanza” replichiamo noi, oggi più che mai dopo l’ultima mossa compiuta dal celeberrimo Mozilla, in ottica rebranding.
Alle porte di un agosto inclemente, il noto marchio ha deciso di ri-pensare un nuovo logo per il suo prodotto Mozilla Firefox, web browser open source e multipiattaforma, chiedendo un feedback sulle proposte alla sua community, tramite il blog. A detta dei designer infatti l’icona con la volpe fiammeggiante – che tutti conosciamo – non riesce più a rappresentare la gamma di prodotti offerti.
La delicatezza di un’operazione del genere, quella dell’ideazione di una nuova immagine che rispecchi l’azienda, e la lungimiranza del brand nel coinvolgere attivamente i propri utenti sono due fatti che non potevamo ignorare. Per questo oggi abbiamo pensato di rifletterci con voi (anche perché da soli, ormai, non ne abbiamo più le forze!).
La creazione di un logo, e di conseguenza dell’immagine coordinata, è un passaggio naturale e fondamentale per un brand: si tratta di trovare quel visual, e ancor prima quel concept, che diventi il nostro biglietto da visita e definisca la nostra identità al meglio. Per questo comporta una serie di considerazioni necessarie!
Non è mai infatti, ci insegna il nostro art director, una questione puramente estetica quanto di comprensione. Di cosa? Dell’obiettivo del brand, innanzitutto, e quindi del quesito cruciale: come vuole essere percepito all’esterno? Chi sono i suoi utenti e cosa vuole comunicare loro? (Domanda che ci poniamo anche noi ogni giorno).
Solo dopo aver scavato a fondo nella realtà che vogliamo comunicare potremo dare una risposta a questi interrogativi e, da qui, cominciare a studiare i competitors di settore, o altri brand che possano fare al caso nostro. Tra fake news e interazioni a pagamento, infatti, il web continua comunque ad essere una fonte di ispirazione e informazione che è impossibile ignorare quando approcciamo una realtà che voglia comunicarsi in maniera efficace ed innovativa.
Una volta raccolti tutti gli elementi che riteniamo utili, ecco che entra in gioco la creatività. Solo del graphic designer? Assolutamente no: l’ideazione di un logo è sempre un lavoro di squadra e sembra che Mozilla, scegliendo di coinvolgere la propria community, non solo lo abbia capito bene, ma abbia dato un valore aggiunto alla sua operazione.
Quella di mettere l’utente al centro infatti, rendendolo protagonista attivo dello storytelling del brand, è una pratica sempre più diffusa in ottica di accorciamento delle distanze fra azienda e consumatore. Se sia o meno una strategia vincente (noi diciamo di sì), lo scopriremo solo viven– ehm, continuando a studiare i comportamenti del nostro pubblico.
Una specifica va fatta però: il caso Mozilla è solo uno dei tanti casi di evoluzione del logo. Basti pensare a Starbucks, Apple, Google e Instagram – per citare i più famosi – per capire che, nella vita di ogni grande azienda, arriva un momento in cui mettere di nuovo le cose in discussione.
Questo perché il mondo dell’online corre veloce e tocca a noi capire come inseguirlo, tentando di non cedere il passo ma anzi, come insegna Mozilla, a condividere i cambiamenti.
E se volete dare un’occhiata ad uno dei nostri progetti di creazione logo (e naming), vi invitiamo a leggere qui!