I trend dei digital trend (e non c’è gioco di parole migliore per dirlo) continuano, mutano ma soprattutto sorprendono.
Da un lato, mai come in questi ultimi mesi, il content marketing rimane la base comune per collegare tutte le diverse attività di digital marketing fra di loro: un vero e proprio framework ormai indispensabile per creare e mantenere un reale rapporto di interazione con gli utenti. It’s the trust, baby, direbbero gli americani: è la fiducia con il pubblico il vero obiettivo, perchè senza di questa ogni tecnologia automatica, bot e AI lascerebbe il tempo (o la piattaforma) che trova. Un po’ come dire: se mi fido compro, ma prima devo fidarmi.
Solo se è chiaro questo scopo si può elaborare una strategia di contenuti davvero performante, da utilizzare sui diversi canali, rivolgendo l’attenzione (anche) agli altri principali trend del digital marketing 2018: big data, marketing automation e machine learning.
Se a pronuciarlo fa un po’ paura, il termine big data indica di fatto tutti quei dati che restano al centro di ogni strategia di marketing, e il cui flusso va organizzato per costruire un processo in grado di trasformare l’overload di informazioni in dati strutturati. Sembra Matrix e forse lo è, ma è solo in questo modo che diventa davvero efficace utilizzare processi e workflow di marketing automation, l’uso di software per automatizzare processi di marketing (come, ad esempio, la segmentazione dei clienti o l’integrazione dei customer data).
L’obiettivo finale, a tendere, è creare un modello strategico in grado di auto sostenersi attraverso il machine learning, l’apprendimento automatico dei pc grazie al riconoscimento di schemi tra i dati. Il machine learning utilizza di fatto algoritmi che “imparano” dai dati, in un’ottica di integrazione con i sistemi di intelligenza artificiale.
E sui social? Mentre la messaggistica diretta (Messenger, WhatsApp) la fa da padrone, il video marketing si è tradotto nella nuovissima IGTV, e la funzionalità shopping di Instagram arriva anche per le Stories, aumenta in modo esponenziale l’attenzione verso le fake news. Tradotto: le aziende devono lottare molto di più per conquistarsi la fiducia dei propri costumers, e lo possono fare attraverso le Case History dei propri clienti, fondamentali per la buona riuscita di una strategia di marketing.
E Facebook? Non ce ne siamo dimenticati: in questi giorni, infatti, il noto e discusso canale ha cominciato i primi test per la pubblicità mobile in versione realtà aumentata. Ebbene sì, le distanze fra esperienza online e offline non fanno più paura, anzi; con questa novità ci si prefigge di annullarle definitivamente, offrendo agli utenti la possibilità di provare i prodotti direttamente dallo schermo dello smartphone!
Le prime aziende a beneficiare di questi test appartengono ai campi di arredamento, moda, la cosmesi e, ovviamente, il gaming e l’intrattenimento. Ma la promessa è quella di aggiornarci in futuro per vedere come, e in quale senso, la situazione si è evoluta!
Avete preso appunti? Continuate a farlo, perchè le novità sono appena iniziate!